La prima nota che invade le nostre cavità olfattive è un sentore di ragù che mal si accosta ad un vino. Lasciatolo respirare nel bicchiere si avvertono note speziate, manca completamente la freschezza del frutto e men che meno ricordi floreali. Spettro olfattivo decisamente spostato sui terziari. In bocca, entra deciso, si siede e chiude con un finale piacevolmente sapido. I tannini sono sporchi, verdi, sostengono la struttura del vino ma non gli conferiscono eleganza. La componente alcolica è presente e contrasta l’astringenza dei tannini. Vino in working progress.
IGT Toscana Giardini Ripadiversilia Vis Vitae 2008
