Spumantitalia con vista sul Lago

Spumantitalia, un Festival effervescente nella bomboniera del Garda, come lo definisce il Patron Andrea Zani, si è svolto nei giorni dal 10 al 13 giugno 2022 nel Palazzo Pincini Carlotti.
L’idea di svolgere il festival nella ridente cittadina lacustre ha incontrato fin da subito l’attenzione dell’Amministrazione che mira, nelle edizioni future, a renderlo appuntamento fisso nelle offerte turistiche di Garda.

Spumantitalia, come molti di voi sapranno, è un momento di aggregazione, socializzazione, degustazione degli spumanti italiani. Si di tutte la “bollicine” realizzate con differenti metodi di lavorazione. Questa è un’occasione unica per conoscere da vicino i migliori prodotti Italiani e per scoprire le sfumature e le peculiarità di ognuno di essi, accompagnati da esperti degustatori.
Ricco il programma delle master class che hanno accompagnato i presenti in tre giorni di degustazioni, mirate a scandagliare con precisione certosina, gli elementi distintivi di questa tipologia di vino.

Raccontarvele tutte sarebbe tedioso e riduttivo, ma voglio darvi qualche cenno su una delle master class che ho apprezzato maggiormente.

Old sparking è stato un momento di puro godimento potendo assaggiare spumanti metodo classico che hanno riposato coricati in cantina, ancora sulle proprie fecce, per decenni.

Il tempo infatti è un fattore fondamentale per la qualità della bollicina che troveremo nel prodotto. Ovviamente occorre una specifica preparazione del “progetto vino” a monte. Vitigno, altimetria, esposizione, grado di maturazione, tipologia fermentazione e scelta dei vasi vinari per ricordarne alcuni, ma solo il fattore tempo riuscirà ad esaltare queste scelte in una bollicina sensuale e briosa ricca di profumi che solo i grandi metodi classici possono raccontare.

Tornando alle note della degustazione vi scrivo brevemente le mie impressioni.

Eredi di Legonziano: Brut 2016 Montonico, Pecorino e Passerina

Ancora note di gioventù al naso con sensazioni fragranti non solo di lievito ma anche di fiori bianchi come il biancospino, note agrumate e di mela golden. In bocca la bollicina è bene integrata. La freschezza iniziale lascia spazio ad una piacevole scia sapida che permette di apprezzare la struttura del prodotto

Cesarini Sforza: Dosaggio Zero Aquila Reale Riserva 2011 Chardonnay 100%

120 mesi “sur lies”. Alla mescita sprigiona una bianca, compatta, soffice e persistente schiuma che fa ben presagire. I riflessi dorati del colore indicano la lunga persistenza sui lieviti. Al naso le inconfondibili note di nocciola esplicitano il vitigno. Seguono accenni di crema pasticcera e ricordi di arancia rossa. In bocca la bollicina è cremosa come alla vista. Acidità vibrante e sapidità in chiusura. Corpo snello e scattante.

Murgo: Extra Brut Riserva 2012 Nerello Mascalese 100%

Primo prodotto realizzato in purezza col vitigno Nerello Mascalese che a detta di molti è paragonabile ad un Pinot nero, con le caratteristiche del Sud. Il campione degustato è stato degorgiato per il festival un mese fa, quindi ancora da domare. Copiosa produzione di schiuma e perlage alla mescita. Fragrante nei profumi che ricordano un pompelmo giallo e fiori di iris. Al gusto non lo aspetteresti così teso. Bollicina che supporta la freschezza ed esalta la sapidità del terreno per una lunga persistenza.

Gancia: Alta Langa Brut 120 mesi Riserva Pinot nero e Chardonnay

Questo prodotto viene ottenuto con una pressa a torchio come quelle usate dalle blasonate maison d’oltralpe. Brillante alla vista con numerosi treni di bollicine che guadagnano la superficie a fatica. Accenni vegetali, erbe aromatiche, mango non maturo, talco mentolato e sbuffi di miele millefiori. Strutturato in bocca, con aromi di mela e ritorni di pan brioche piacevole e ben fatto.

Arunda Viuda: Extra Brut Riserva 2008 Pinot nero 60%, Chardonnay 40%

Anche questo prodotto è stato appositamente degorgiato per la manifestazione. La cantina che produce questo vino è la più alta d’Europa essendo situata a circa 1.200 mt. slm. Curiosità la cantina non ha vigneti ma acquista le uve da viticoltori che da decenni hanno sposato la filosofia aziendale. Anche in questo caso la vista è ammaliante ed invitante. Paglierino brillante con abbondanti piccole bollicine. Profumi di nocciola, accenni di miele e ricordi di pesca. Bollicina cremosa ed avvolgente. Ottima freschezza gustativa dovuta al giusto mix fra acidità e sapidità.

Ricci Curbastro: Dosaggio Zero Gualberto 2008 Pinot Nero60%, Chardonnay 40%.

Unico dei prodotti degustati servito in formato magnum. Non ha timore dei campioni precedenti e si propone in una splendida veste giallo brillante con fitto e minuto perlage. Il marker dello Chardonnay, la mandorla, accompagnata da frutta secca, apre le danze. Seguono frutti ancora fragranti e piacevoli note minerali. In bocca la bollicina prende volume e accarezza la cavità integrandosi con la freschezza. Chiusura di bocca più stretta dell’ingresso dove regna solo la piacevole scia sapida che allunga il gusto.

Spumantitalia anche quest’anno ha attratto molti appassionati di vino da tutta Italia offrendo loro l’opportunità di scoprire le bellezze del Lago di Garda e i tesori enogastronomici della regione.
Se siete amanti delle bollicine, non perdete l’occasione di partecipare alla prossima edizione di Spumantitalia e di vivere un’esperienza indimenticabile.


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