Facciamo un altro stop nel millesimo 1975 questa volta in Spagna. Il prodotto non ha bisogno di presentazioni e cosi passiamo alla mescita. Ottima lucentezza di colore rubino ci fanno presagire di essere di fronte ad una bottiglia integra, gli archetti sul bevante ad un prodotto di corpo.
Al naso è intrigante, ci ammalia con mille piccole sfaccettature che ad ogni solfatazione cambiano come i vetri del caleidoscopio. Passiamo da sensazioni di resina di pino, a ricordi vegetali per poi sconfinare in piantagioni di tabacco e ritrovarci con delle arance candite. Chiude con note di china e rabarbaro. Anche in bocca si fa apprezzare. Integro nel corpo, piacevole nell’equilibrio potrei definirlo un “vino femmina” per come ci ammalia la cavità orale. Indubbiamente un grande prodotto.