Metti una sera a cena…

Serata tranquilla a casa… È la terza puntata di Sanremo e ciò non promette nulla di buono… Che fare? Beh come dice il detto “ce famo du spaghi” approfittiamo di una pausa”intellettuale” per mettere a bollire l’acqua. Il sugo non si discute: arselle (telline x i non viareggini) sapientemente sgusciate a mano, una x una, che non avrebbero prezzo in qualsiasi ristorante della costa…argh!! Cosa ci beviamo su?!!
Beh sicuramente una “bollicina” ma deve essere di classe, setosa, indimenticabile … Mmm cosa fare? Rovisto fra le casse in cantina ed esce un Ruinart Blanc de Blancs di tutto rispetto. È lui. Una leggera abbattitura di temperatura ed è pronto da versare. Colore paglierino con riflessi dorati ottimo perlage, minuto e persistente. Naso intrigante con note casearee con accenno di latte in polvere; frutta matura con ricordi di pomacee e frutta tropicale; sul finale e per via retronasale un ricordo di crem caramel. In bocca ha una bollicina sensuale che accarezza il palato. Sapido e con retrogusto minerale di evidente gesso. Lungo in bocca. Un accoppiata vincente tanto che ci ha permesso di vedere affascinante anche la mummia Patty Smith…:-)

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