Grandi Langhe 2023 un successo annunciato

L’edizione 2023 di Grandi Langhe, evento che ha animato Torino il 30 e 31 gennaio, organizzato da Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e Consorzio Tutela Roero, si è conclusa con successo, attirando oltre 3.200 visitatori da 20 paesi in 2 giorni. Presenti oltre 240 cantine che hanno ricevuto grandi apprezzamenti per le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero, tra le altre 8 denominazioni presenti alla due giorni. Piacevole anche la presenza, con un desk riservato, di una piccola rappresentanza dell’Alto Piemonte con la loro interpretazione dello stesso vitigno. Prodotti differenti sia per filosofia produttiva che per le varie sfaccettature del territorio elveziano e tortoniano delle Langhe e vulcanico dell’Alto Piemonte. Come di consueto il valore aggiunto per il pubblico è stata la possibilità d’incontrare e conversare con i produttori, scoprire le loro storie e conoscere le sfide affrontate nella produzione dei vini di alta qualità.

La giornata di apertura ha ospitato CHANGES, un evento di dibattito sul tema “Gestione della manodopera in vigna: fenomeno, problematiche e possibili soluzioni”. Il Consorzio Tutela Barolo e Barbaresco ha presentato iniziative per contrastare comportamenti non etici che danneggiano la filiera e la sostenibilità della produzione di qualità dei territori delle Langhe e del Roero.

Prima d’iniziare con le mie impressioni, una piccola tirata d’orecchie agli organizzatori che hanno scelto la sede Officine Grandi Riparazioni. Ottimo esempio di recupero post industriale, con ampi spazi espositivi, ma praticamente privo di parcheggi il che ha costretto me e tanti altri a cui ho chiesto di parcheggiare a circa un chilometro di distanza. Per fortuna era una bella giornata.

Dei miei assaggi ho un piacevole ricordo della cantina Piercarlo Culasso che mi ha convinto sia con il Barbaresco Faset 2020 che con il Barbaresco DueSoli 2018, nome dato dal nonno di Martina che mi ha egregiamente presentato l’azienda. Il primo anche se ancora tutto da esprimersi fa intendere che l’annata sarà di quelle da ricordare per l’azienda. Profumi tipici con piacevoli sbuffi mentolati ed una bocca di grande struttura, ancora da affinarsi, ma piacevole e da godere fin d’ora. I DueSoli decisamente più impegnativo come vino. Proviene da una singola vigna posta al livello esterno della MGA circondato dall’altra MGA Pora. Teso al gusto con una freschezza ancora gregaria del tannino lascia presagire notevoli miglioramenti nel corso del tempo.

Altro prodotto che mi è rimasto in mente il Barolo Bricco delle Viole Riserva 2018 dell’azienda Viberti Giovanni. Vigne poste sui 500 mt. slm permettono all’uva di godere di importanti sbalzi temici che donano decise note mentolate sorrette da un frutto rosso croccante ed una nota minerale. L’anno in più di affinamento riesce a far dialogare meglio le componenti del corpo del vino anche se la perfetta fusione è ancora lontana

Chi mi conosce sa della mia anima effervescente così indossati i panni di The Bubbles Lord mi sono messo alla ricerca anche delle bollicine metodo classico. Complice la maggiore importanza che sta assumendo il Consorzio Alta Langa, che raggruppa i produttori e si propone con eventi dedicati, non ne ho trovate molte.

Fra le presenti, mi è piaciuta l’interpretazione di BelColle con la sua Cuvée Valentina Nature. Elaborato da uve pinot nero con una piccola aggiunta di chardonnay, fa un passaggio in legno per allargare la struttura del vino base. Viene lasciato riposare sui propri lieviti per 4 anni prima di essere iniziato alla vendita. Di colore giallo paglierino carico si presenta ricco di piccole effervescenti bollicine. Scarno nei profumi, complice anche la temperatura di servizio, dà il meglio di sé al gusto. Notevole struttura resa snella dalla vibrante freschezza accompagna la beva dall’ingresso in bocca fino a diversi secondi dopo la deglutizione. Un toccasana fra la batteria di Barbaresco e Barolo.

In conclusione, Grandi Langhe 2023 è stato un successo a tutti i livelli, con un programma coinvolgente che ha attirato un pubblico eterogeneo e ha fatto appassionare i partecipanti alla scoperta dei vini delle Langhe. Vi do appuntamento alla prossima edizione!

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