Champagne Experience, oltre 6.000 presenze a Modena

Si è conclusa la quarta edizione della kermesse dedicata allo champagne organizzata da Società Excellence.

Lo scorso 10 e 11 ottobre si è tenuta la quarta edizione di Champagne Experience, consolidata manifestazione dedicata alle bollicine transalpine. Ancora una volta è stata scelta Modena, nei locali della Fiera, facilmente raggiungibile per il Centro, Nord Italia.

Nei due giorni della kermesse gli amanti delle celebri bollicine francesi hanno potuto spaziare fra i prodotti delle 121 aziende presenti che hanno messo in degustazione oltre 600 etichette. Un mare di bollicine che nemmeno nelle mie immersioni più profonde ho potuto ammirare.

Il pubblico del lunedì

Decisamente meglio la domenica rispetto al lunedì che ha visto una maggiore affluenza di pubblico formato da ristoratori.  Un plauso ai controlli che nonostante la fiumana di persone hanno controllato green pass e biglietti con una velocità superiore alle passate edizioni. Piccola pecca invece l’avere interrotto la collaborazione con Memorvino che dava la possibilità di tenere traccia delle degustazioni effettuate.

The Bubble’s Lord

Esperienza sempre entusiasmante e ricca di spunti per avere conferme su quanto già si conosce, ma anche per avere la possibilità di apprezzare nuovi prodotti. Coadiuvato dal mio “alter ego” Thebubbleslord ho battuto in lungo e largo le 5 aree tematiche in cui sono stati divisi i locali della Fiera e a distanza di giorni i prodotti che mi ritornano, piacevolmente in mente sono:


Cuvée L’Extra

Cuvée L’Extra Maison Morel Père et Fils (Les Riceys, a sud della Côte des Bar): 100% pn. Affina sulle fecce per 60 mesi ed ha un dosaggio di 4 g/l.

E’ uno dei prodotti di ingresso dell’azienda, ma ha nerbo e carattere tanto che nel 2019 si è guadagnato 2 stelle sulla Guide Hachette des vins.  Blanc de noirs che mi ha impressionato per la sua freschezza gustosa. E’ uno champagne gourmand; meglio accompagnarlo a piatti di pesce, che utilizzato come aperitivo.

Amazone

Amazone Maison Palmer & Co. (Reims) 50% ch 50% pn. Affina sui lieviti per più di 144 mesi ed ha un dosaggio di 7 g/l.

Si tratta di una cuvée difficile da trovare, ma fortunatamente, pur non essendo fra i prodotti in degustazione, sono riuscito ad assaggiarla. Ricavata dalla selezione dei migliori vini della Maison e delle annate migliori è un 100% di vini di riserva. Un brut di grande espressività che mantiene intatte le doti di freschezza, quasi il tempo gli fosse scivolato addosso. Ottimo inizio

Cuvée Speciale 2002

Cuvée Speciale 2002 Maison Jean Michel (Moussy, Vallée de la Marne): 50% pm 50% ch. Affina sui lieviti per 200 mesi ed ha un dosaggio di 6 g/l.

Piccola realtà a gestione familiare confinante con un’altra azienda che adoro: Josè Michel & Fils. Se qualcuno dubita che il pinot meunier possa invecchiare male, consiglio vivamente di degustare questo prodotto. Ingresso lineare e senza fronzoli, teso al gusto, succosa scia sapida sul finire. L’effetto wow della giornata.

Per me e per i miei compagni di viaggio l’esperienza si è conclusa lunedì sera, ma i più fortunati hanno potuto beneficiare di un dopo: “Esperienze Fuori Salone”. Una serie di serate organizzate in collaborazione con alcuni importatori di Società Excellence, che promuoveranno la cultura dello champagne all’interno di selezionate enoteche e ristoranti fino a ieri sera 14 Ottobre.

Fortunati i residenti..:-)

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